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Il rivelatore KLOE esce di scena

Dopo venti anni di onorata carriera (vedi http://agenda.infn.it/event/kloe2closing) e mentre le analisi dei dati appena raccolti da KLOE-2 sono tuttora in corso, il rivelatore KLOE esce di scena e viene “parcheggiato” nella sala adiacente all’edificio DAFNE. Si è trattato di una complessa operazione di spostamento che ha visto coinvolti numerosi ricercatori, ingegneri e tecnici dei laboratori di Frascati (guarda il video https://www.youtube.com/watch?v=ThDEwuhE1hA).

Il rivelatore KLOE, il cui peso complessivo è di oltre 1500 tonnellate, è stato portato dal livello del piano dei fasci collidenti in DAFNE fino al livello del pavimento, abbassandolo di circa un metro e mezzo. Poi è stato traslato su rotaie dalla DAFNE hall fino alla ex sala di assemblaggio, adiacente a DAFNE, avendo preventivamente rimosso il muro di cemento di protezione dalle radiazioni che divideva i due locali. L’intera operazione è stata completata come previsto entro la fine di maggio. La zona di interazione occupata da KLOE/KLOE-2 è ora pronta per ospitare l’installazione di SIDDHARTA-2, il prossimo esperimento previsto a DAFNE.

Ma il futuro potrebbe riservare ancora qualche sorpresa per KLOE. Infatti il suo grande magnete potrebbe essere riutilizzato in un esperimento per la ricerca delle elusive particelle chiamate assioni (proposta KLASH) oppure essere riutilizzato insieme al calorimetro elettromagnetico per il “near detector” dell’esperimento DUNE (Deep Underground Neutrino Experiment) per lo studio dei neutrini, in fase di allestimento presso il Fermilab negli USA.