iten

Una pioggia di elettroni per l’High-Energy Particle Detector di CSES-Limadou

Si è da poco concluso con successo il test dell’High-Energy Particle Detector (HEPD-02) presso l’area sperimentale BTFEH2 della Beam Test Facility dei Laboratori Nazionali di Frascati. HEPD-02 è uno degli strumenti che voleranno a bordo del satellite CSES-02, secondo di una costellazione sviluppata da Italia e Cina nell’ambito del progetto CSES-Limadou.

Limadou è una collaborazione scientifica italiana tra ASI, INFN, INAF, CNR, INGV e varie Università, il cui obiettivo principale è studiare l’accoppiamento della litosfera, della ionosfera e della magnetosfera. Per farlo, i satelliti CSES sono dotati di un nutrito insieme di strumenti, tra i quali spicca HEPD.

Questo innovativo rivelatore di particelle è una vecchia conoscenza di BTF: il suo predecessore HEPD-01 fu validato in BTFEH1 nel 2017 e nel 2022 è stato calibrato un prototipo di HEPD-02 in BTFEH2. Il test appena concluso è uno dei più importanti nella serrata campagna di caratterizzazione che precede il lancio del satellite, previsto tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

“La linea BTF2 è unica nella sue caratteristiche.” ha dichiarato Roberto Iuppa, professore dell’Università di Trento e responsabile nazionale dell’esperimento Limadou.“ È importantissimo disporre di un fascio stabile di elettroni e positroni, potendo scegliere l’energia tra 30 e 450 MeV. La movimentazione automatica e la regolazione dell’apertura del fascio ci hanno consentito di calibrare velocemente e a fondo la risposta di un rivelatore complesso come HEPD-02. Questo anche grazie al team BTF, di cui apprezziamo da lungo tempo la disponibilità e la professionalità.”

Gli operatori della sala controllo hanno mantenuto stabili i fasci di particelle per tutti i cinque giorni di durata del test, affrontando le inevitabili complicazioni dovute alle concomitanti necessità di iniezione di particelle nel collisore DAφNE, dov’è in corso l’esperimento SIDDHARTA.

Lo staff dei Laboratori Nazionali di Frascati coinvolto in questo irraggiamento augura un grande successo a questo gruppo scientifico italiano, meritato per la loro unica dedizione e competenza.