Un nuovo strumento all’avanguardia nella stampa 3D, è operativo presso i nostri laboratori dall’inizio del 2017. Presso il Servizio Progettazione e Costruzioni Meccaniche della Divisione Tecnica, sono oggi disponibili tre stampanti, due tecnologie complementari di stampa e più di 15 diversi materiali impiegabili per la costruzione di prototipi o di componenti destinati all’utilizzazione diretta.
La Fused Deposition Modeling (FDM) è una rivoluzionaria alternativa alla produzione tradizionale di singoli componenti e/o di sistemi meccanici realizzati in termoplastici di tipo tecnico. Tale processo produttivo offre una grande libertà di modellazione ai progettisti ed un ottimo comportamento meccanico e termico all’oggetto stampato. Oggi il personale tecnico del Servizio è pienamente addestrato per operare su due tra i più avanzati sistemi disponibili sul mercato. In cinque mesi di operatività sono stati stampati più di 15.000 cm3 di materiale in più di 1000 ore di stampa, a supporto delle attività di molti esperimenti dell’INFN.
La tecnologia 3D disponibile ai LNF rappresenta il modo più semplice e rapido di costruire prototipi con massima precisione e versatilità. Il processo inietta e solidifica, utilizzando l’energia di un fascio a luce UV, sottili strati di fotopolimeri liquidi ed è in grado di stampare oggetti in strati di soli 16 micron di altezza e in differenti durezze. Si possono stampare materiali trasparenti, opachi, rigidi e flessibili. Questa stampante è utilizzata normalmente nell’industria per realizzare modelli a scopo dimostrativo, ma sempre più spesso, a livello INFN, con lo scopo di utilizzo diretto del componente stampato quando sono di primaria importanza la precisione o la trasparenza del pezzo, piuttosto che la sua durata.