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QUAX

L’esperimento QUAX (QUest for AXions) cerca la presenza nella nostra galassia di ipotetiche particelle chiamate assioni le quali potrebbero costituirne la materia oscura. Gli assioni vennero inizialmente teorizzati per risolvere un problema noto come “Strong-CP problem”.
QUAX utilizza un tipo particolare di rivelatore chiamato Haloscope ideato da P. Sikivie. Esso è costituito da una cavità risonante a radiofrequenza raffreddata a una temperatura vicina allo zero assoluto e immersa in un forte campo magnetico. La presenza di assioni nella galassia causerebbe un segnale a radiofrequenza rilevabile con amplificatori molto sensibili e a bassissimo rumore. QUAX utilizza anche una variante dell’Haloscope, detta “Ferromagnetic Haloscope”, nella cui cavità risonante è posto del materiale ferromagnetico.
Partecipano a QUAX la Sezione INFN di Padova, il Gruppo Collegato di Salerno e i due Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) e Legnaro (LNL). Ai LNL è stato messo in funzione il primo Haloscope e un secondo è in preparazione ai LNF.

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Ultima modifica: 16 Marzo 2020
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