JUNO è un esperimento progettato per la misura della gerarchia di massa dei neutrini, uno dei principali quesiti irrisolti nel campo della fisica delle particelle fondamentali.
Situato vicino la città di Jiangmen, nella Repubblica Popolare Cinese, si trova a 50 km di distanza da due centrali nucleari che produrranno una potenza complessiva di 26.6 GW a partire dal 2020.
Il detector è costituito da una sfera in materiale acrilico, dal diametro di 35 m, contenente 20000 tonnellate di scintillatore liquido. La sfera è immersa in una piscina d’acqua, utilizzata come veto a radiazione Cerenkov per raggi cosmici.
L’apparato utilizza 20000 fotomoltiplicatori da 20 pollici e 25000 fotomoltiplicatori da 3 pollici.
Sopra la piscina è posto un tracciatore (Top Tracker ) a strip scintillanti per raggi cosmici, che costituiscono il fondo principale per la misura degli anti-neutrini elettronici prodotti nei reattori.
JUNO effettuerà anche misure di precisione di alcuni parametri di oscillazione dei neutrini, oltre a essere un osservatorio per neutrini emessi da sorgenti naturali, quali il Sole, la Terra, le supernovae e i raggi cosmici.
L’installazione dell’apparato comincerà nel 2021.
Il team di Frascati è coinvolto principalmente nella realizzazione dell’elettronica di lettura del Top Tracker, nonché nel disegno del modello di computing dell’esperimento.
Inoltre, in collaborazione con l’Università di Roma Tre, contribuisce alla progettazione dell’elettronica di lettura di Tao – il reference detector di JUNO – dedicato a misure di precisione dello spettro di anti-neutrini elettronici a corta distanza dai reattori.