Dalla base cinese “Jiuquan Satellite Launch Center” (deserto del Gobi, Mongolia Interna) alle 8:51 italiane del 2 febbraio, è stato lanciato il satellite che trasporta il rivelatore di particelle “HEPD” (High Energic Particle Detector) prodotto dai ricercatori italiani della “Collaborazione LIMADOU” così chiamata in onore di Matteo Ricci (missionario ed esploratore della Cina nel XVI secolo). Il rivelatore contribuirà alla misura delle variazioni di breve durata, nelle vicinanze della Terra, del flusso di diversi tipi di particelle causate da fenomeni solari, terrestri e antropici.
L’obiettivo generale della missione è imbarcare sul satellite degli strumenti che, dallo spazio, possano indagare vari tipi di fenomeni elettromagnetici, ionosferici e magnetosferici come possibili precursori di attività sismica e del loro meccanismo di generazione e interazione con le varie attività geofisiche.
L’INFN è tra i partner più rilevanti del progetto. In particolare, con l’uso della Beam Test Facility, i LNF hanno avuto l’importante compito di testare vari componenti durante l’assemblaggio del satellite e verificato il funzionamento dell’HEPD. (leggi anche http://w3.lnf.infn.it/limadou-tempo-volare/).