Il progetto ARYA mira a studiare i problemi connessi all’uso di diversi tipi di materiali all’interno degli acceleratori e ne studia gli effetti in termini di vuoto statico e dinamico, impedenze, desorbimento indotto da elettroni e fotoni, stabilità di fascio e tutti gli eventuali effetti dannosi indotti dalla possibile insorgenza di effetti collettivi.
La mitigazione degli effetti collettivi (formazione di una nuvola di elettroni nel tubo da vuoto, ecc.) è di fondamentale interesse per i futuri acceleratori circolari ad elevate prestazioni, per gli acceleratori basati su muoni, per gli ondulatori criogenici ecc. In questo scenario ARYA mira ad affrontare le sfide della ricerca che si presentano nelle collaborazioni internazionali come High Luminosity (HL-) LHC EIC e FCC (Future Circular Collider).
Un esempio delle applicazioni in cui il progetto ARYA è direttamente coinvolto, è lo studio delle proprietà dei materiali per il disegno finale del beamscreen di FCC-hh, per la realizzazione del quale devono essere soddisfatti contemporaneamente diversi requisiti tecnici. Tali requisiti diventano critici nel caso di acceleratori circolari ad alte prestazioni e in particolare in presenza di parti criogeniche come in FCC-hh.