CYGNO

Nonostante i grandissimi progressi del sapere scientifico e tecnologico, l’Universo intorno a noi è ancora “oscuro”. Riusciamo a spiegare poco più del 4%, il resto è materia ed energia non visibili ai nostri strumenti. Ne vediamo solo l’impronta: è come se entrassimo nella nostra casa e trovassimo le cose fuori posto. Non sappiamo chi è stato, ma siamo sicuri che qualcuno è passato da quelle parti.
CYGNO è un rivelatore in costruzione presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN per la rivelazione di materia oscura e dei neutrini provenienti dal Sole. La sua caratteristica principale consiste nel poter vedere, come un telescopio, in una direzione determinata. Immaginiamo la materia oscura un po’ come l’aria che ci circonda: non la vediamo e non la sentiamo, ma se ci muoviamo, ad esempio camminando, possiamo percepire un leggerissimo “vento” che ci fa accorgere della sua esistenza. Similmente, tale rivelatore, trovandosi sulla Terra e ruotando con tutta la nostra galassia nella direzione della costellazione del CIGNO, dovrebbe sentire questo vento di materia. Inoltre, il Sole e le stelle del Cosmo emettono un ulteriore vento, composto da tante particelle tra cui i neutrini che ancora oggi sono oggetti misteriosi e interessanti, tanto da pensare che dal loro studio si possa trovare risposta a importanti incognite del nostro sapere. Questo vento di particelle è talmente forte che per studiare solo quei rari fenomeni che ci interessano dobbiamo posizionare il rivelatore dietro un opportuno schermo, oltre il quale solo poche particelle sopravvivono. Per questo motivo CYGNO verrà installato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, sotto 1400 metri di roccia.