Il 25 aprile l’acceleratore SuperKEKB nel Laboratorio KEK, a Tsukuba, in Giappone, ha prodotto le sue prime collisioni tra fasci di elettroni e di positroni. Il rivelatore Belle II, installato nel punto di interazione dei due fasci di particelle, ha osservato i primi eventi prodotti dalle annichilazioni elettrone-positrone.
È entrato così in funzione l’acceleratore che raggiungerà la più alta luminosità al mondo, ben 40 volte più elevata dell’attuale record mondiale stabilito da KEKB, il precedente acceleratore del laboratorio giapponese. È da sottolineare che il progetto è basato sulla tecnica dei “nano-beams”, fasci di dimensioni verticali nanometriche, ideata per la super flavour factory italiana SuperB dal fisico dei LNF Pantaleo Raimondi, già Direttore della Divisione Acceleratori dei LNF.
Il rivelatore Belle II a SuperKEKB è stato progettato e costruito da una collaborazione internazionale di oltre 750 ricercatori provenienti da 25 paesi, e a cui l’Italia con l’INFN partecipa con più di 70 scienziati da nove sezioni e laboratori. Il gruppo dei Laboratori Nazionali di Frascati condivide con la sezione di Roma 3 la responsabilità della costruzione della elettronica di lettura dei rivelatori RPC del KLM, il sistema di rivelazione dei muoni e dei mesoni K. Secondo Riccardo de Sangro, coordinatore del gruppo LNF di Belle II “Aver registrato le prime collisioni rappresenta un traguardo importante per l’acceleratore SuperKEKB e per l’esperimento Belle II, e il punto d’inizio per raggiungere i risultati di progetto.”
Per ulteriori informazioni si rimanda al comunicato INFN: http://home.infn.it/it/comunicazione/news/2872-giappone-prime-collisioni-a-superkeb-inizia-l-avventura-di-belle-ii