Il collisore di elettroni e positroni di Frascati è pronto a ripartire.
Oggi DAFNE, la Φ-factory dei LNF, ha dato nuovamente il via alle sue operazioni dopo il completamento di una fase di sviluppo iniziata nel novembre 2014 e volta principalmente a confermare la possibilità di realizzazione di un programma di acquisizione a lungo termine.
Questa fase si è conclusa con successo lo scorso giugno, verificando le performance della macchina e la possibilità di attuazione della campagna di raccolta dati dell’esperimento KLOE-2.
E’ stata la prima volta che l’idea di “crab-waist” – uno schema d’interazione messo a punto a Frascati per il quale le dimensioni trasversali dei fasci e degli angoli con cui essi s’incrociano sono volti a massimizzare la luminosità della macchina – sia stata mai testata in presenza di un rivelatore con ampio campo magnetico solenoidale. Questo innovativo schema di collisione dei fasci sarà impiegato nello sviluppo della b-factory, ancora in costruzione al Laboratorio KEK in Giappone.
Il collisore ha raggiunto delle prestazioni da record: un picco di luminosità di circa 2 x 1032 cm-2s-1 e una massima luminosità giornaliera integrata di 12 pb-1. Grazie ad un approfondito programma di consolidazione, il periodo di attività del collisore è stato più che soddisfacente, risultando in una luminosità integrata di circa 1 fb-1 inviata all’esperimento KLOE in meno di otto mesi.
Le possibilità dell’esperimento KLOE-2 di iniziare la nuova campagna di raccolta dati e di portare a compimento il suo programma sembrano al momento molto promettenti. Alcune delle eccitanti sfide che l’esperimento KLOE-2 prevede includono: un test dalla precisione senza precedenti della simmetria tra materia e antimateria e meccanica quantistica; studi ad alta precisione su alcuni processi tra interazioni forti e la ricerca di nuove particelle esotiche che potrebbero costituire la materia oscura.