LNF_IMG_00004230.jpg Ida NoddackMiniatureSau Lan WuIda NoddackMiniatureSau Lan WuIda NoddackMiniatureSau Lan Wu

«Il bosone di Higgs è una particella molto
speciale che non appartiene alle due classi in
cui si suddividono le altre particelle: quelle di
materia, che sono i costituenti fondamentali
dell'atomo, e quelle di interazione, che
trasmettono l'Interazione elettromagnetica,
quella debole e quella forte. Il bosone di Higgs
è diverso perché ha il compito di dare massa a
tutte le altre particelle e, se così non fosse, il
nostro universo non esisterebbe e ovviamente
non esisteremmo neppure noi»

Figlia di un geologo astigiano e di una
letterata siciliana, a sette anni si trasferì con la
famiglia da Roma a Milano, dove frequentò la
scuola media Tommaseo e il liceo classico
delle Orsoline.

La lettura della biografia di Marie Curie e la
spiegazione di Einstein dell'effetto
fotoelettrico la avvicinarono alle materie
scientifiche e in particolare alla fisica, nella
quale si laureò con indirizzo fisica sub-
nucleare nel 1984 presso l'Università Statale di
Milano.

Nello stesso anno fu ispirata a intraprendere
un dottorato di ricerca sulle particelle
elementari dall'attribuzione del Premio Nobel
a Carlo Rubbia.

La tesi di dottorato riguardò l'analisi dei dati
dell'esperimento UA2.

È entrata a far parte del CERN (Centro
Europeo Ricerche Nucleari) nel 1987
lavorando su vari esperimenti, tra cui UA2
all'SPS (Super Proton Synchrotron) e ALEPH
al LEP (Large Electron-Positron Collider), il
precursore di LHC (Large Hadron Collider).
Nel 1990 ha incominciato a lavorare sull'argon liquido.

Nel febbraio del 1992 ha partecipato
all'esperimento ATLAS, che si avvale della
collaborazione di oltre 3000 studiosi, in gran
parte fisici provenienti da 38 paesi di tutto il
mondo, ed è considerato il più grande
esperimento scientifico mai realizzato. Dopo
esserne stata coordinatrice dal 1999 al 2003,
eletta dai propri colleghi ha ripreso tale carica
dal 2009 al 2013.

Proprio in qualità di portavoce di ATLAS, il 4 l
luglio 2012 ha annunciato presso l'auditorium
del CERN, unitamente a Joseph Incandela,
portavoce dell'esperimento CMS, la prima
osservazione di una particella compatibile con
il bosone di Higgs.

Così lei stessa illustra la scoperta:
«Il meccanismo di Higgs entrò in azione dopo
un centesimo di miliardesimo di secondo dalla
esplosione del Big Bang e diede massa ad
alcune particelle lasciandone altre senza
massa.

Dal Modello Standard, che è l’insieme
delle nostre conoscenze che finora meglio
descrivono la composizione della materia e le
forze che fanno interagire le particelle,
sapevamo che ci sono particelle come il
fotone che non hanno massa ma sono pura
energia e viaggiano alla velocità della luce e
altre invece che hanno massa.
La ragione era un mistero, adesso abbiamo
capito che questo fatto dipendeva dalle
differenti interazioni che queste particelle
avevano con il bosone.»

È membro del comitato consultivo per la
Fisica al Fermilab negli Stati Uniti e
dell'Accademia dei Lincei per la classe di
scienze fisiche. Dal 2013 è professore onorario
presso l'Università di Edimburgo.
Nel 2013 ha preso parte al film documentario
Particle Fever.

Il 4 novembre 2014 è stata selezionata dal
consiglio del CERN, alla sua 173ª sessione, per
la carica di direttore generale.

È stata la prima donna ad aver ricevuto tale
designazione, dal 1º gennaio 2016 è
ufficialmente il nuovo Direttore Generale del
CERN.

Il 6 novembre 2019 è stata selezionata dal
consiglio del CERN, alla sua 195ª sessione, per
un secondo mandato come direttore generale.

È la prima volta nella storia del CERN che un
direttore generale viene selezionato per un
secondo mandato guiderà il centro di ricerca
fino al 2025.

Si è dichiarata credente. Ha anche affermato
che lo studio della natura la porta a pensare a
un intelletto ordinatore: "Quello che io vedo
nella natura, la sua semplicità, la sua eleganza,
mi avvicina all'idea di una mente intelligente
ordinatrice".

In un'altra intervista ha risposto: "Sì, io credo,
la scienza è compatibile con la fede e non ci
sono contraddizioni, l'importante è lasciare i
due piani separati: essere credenti o non
credenti, non è la fisica che ci darà la
risposta".