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Premi italiani alla conferenza IPAC17

Grande successo dei ricercatori italiani all’International Particle Accelerator Conference IPAC17, tenutasi a Copenaghen dal 14 al 19 Maggio 2017.

Tre premi sono stati assegnati a ricercatori che svolgono attività nei più prestigiosi laboratori del mondo.

Il premio Bruno Touschek al giovane ricercatore Fabrizio Giuseppe Bisesto, dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, per i suoi contributi alle ricerche in fisica dei plasmi con il laser ad alta potenza FLAME di SPARC_LAB. In particolare per il suo lavoro sperimentale sui sistemi di diagnostica “single shot”, tra cui il Campionamento Elettro-Ottico (EOS) per misure temporali e la sperimentazione con Radiazione di Transizione Ottica (OTR) per un’innovativa tecnica di misura di emittanza. Il premio viene assegnato a giovani che hanno recentemente fornito un contributo originale e significativo nel campo degli acceleratori.

A Pantaleo Raimondi di ESRF, il Gersh Budker Prize per un recente contributo significativo ed originale nel campo degli acceleratori.
Raimondi è stato Responsabile della Divisione Acceleratori dei Laboratori Nazionali di Frascati dal 2002 al 2012. Durante la sua carriera, Raimondi ha proposto molte nuove idee che hanno fortemente influenzato lo sviluppo di diversi tipi di acceleratori. Tra queste, lo schema “crab-waist” per aumentare la luminosità dei collisori elettrone-positrone. Questo schema è stato sperimentato nel 2009 alla Phi-factory DAFNE dei LNF, viene applicato al collider di KEK (Giappone) e verrà adottato nei collisori circolari del futuro (FFC-ee, CEPC).

Ad Anna Grassellino del Fermilab il premio Frank Sacherer Prize.