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Approvato per Horizon 2020 lo studio di fattibilità EuPRAXIA

Tre milioni di euro per la ricerca sull’acceleratore europeo al plasma del progetto eXcellence In Applications (EuPRAXIA).

EuPRAXIAL’Unione Europea supporterà con tre milioni di euro del programma Horizon 2020 lo sviluppo di un nuovo acceleratore di particelle al plasma. Il progetto europeo chiamato EuPRAXIA (European Plasma Research Accelerator with eXcellence In Applications) produrrà uno studio per un acceleratore europeo al plasma, concentrandosi sull’applicazione di nuove tecnologie. L’accelerazione al plasma consentirebbe di ridurre significativamente i costi e le dimensioni degli acceleratori di particelle per le applicazioni in campo scientifico, medico e industriale.

“EuPRAXIA definirà il cammino verso una nuova generazione di acceleratori al plasma che potrebbero ridurre enormemente costi e dimensioni” ha detto il coordinatore di EuPRAXIA Ralph Assmann, di DESY. “Garantirà all’Europa una posizione prominente nel campo della scienza degli acceleratori e delle sue applicazioni.” Il consorzio di EuPRAXIA comprende 16 laboratori e università da 5 stati membri dell’Unione Europea. Inoltre, include 18 partner associati da otto paesi, coinvolgendo importanti istituti in Europa, Giappone, Cina e Stati Uniti. SPARC_Lab è membro di questa collaborazione, nella quale posizioni di rilievo sono ricoperte da scienziati di INFN (E. Chiadroni e M. Ferrario), ENEA (G. Dattoli) e CNR (L.Gizzi).

“Il progetto aprirà le porte ad un futuro luminoso per le attività di SPARC_Lab ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, nel contesto di una ben definita collaborazione europea”, ha affermato Massimo Ferrario, coordinatore del team INFN di EuPRAXIA, “test fondamentali saranno condotti a SPARC_Lab per la realizzazione del progetto europeo, come risultato dei progetti COMB e EXIN già pianificati”.

 

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Layout preliminare della futura struttura di EuPRAXIA

 

Gli acceleratori di particelle sono diventati negli ultimi 90 anni potenti e versatili macchine per nuove scoperte e applicazioni. Oggi circa 30 000 acceleratori sono operativi in tutto il mondo, annoverando alcune tra le più imponenti macchine mai costruite dall’uomo. Una nuova tecnologia per l’accelerazione di particelle è stata scoperta, dimostrando di poter accelerare campi migliaia di volte più grandi di quelli usati in precedenza: l’accelerazione al plasma impiega plasma elettricamente carico, generato da potenti laser o fasci di particelle, al posto dell’usuale radio frequenza convenzionalmente in uso, per portare particelle come gli elettroni ad alte energie.

Per la fine del 2019, EuPRAXIA produrrà un report del progetto per il primo acceleratore al mondo al plasma a 5 GeV, con una qualità industriale del fascio e aree dedicate agli utenti. EuPRAXIA rappresenta lo step intermedio tra esperimenti basati su dimostrazioni di principio e acceleratori versatili e ultra compatti, per l’industria, la medicina e la scienza; per esempio la realizzazione di collisori lineari al plasma per raggiungere la frontiera energetica nella della fisica delle particelle.

Lo studio progetterà tecnologie per gli acceleratori, sistemi di laser e feedback per il miglioramento della qualità dei fasci al plasma accelerati. Saranno sviluppate due aree per gli utenti: la prima ospiterà un nuovo Laser a Elettroni Liberi; la seconda sarà dedicata alla scienza dei rivelatori per la Fisica delle Alte Energie. Sarà proposto un modello d’implementazione comprendente uno studio comparativo di possibili siti in Europa (incluso il nuovo tunnel previsto per SPARC_Lab), una stima dei costi e un modello per la costruzione distribuita e l’istallazione in un unico sito centrale.

Questo progetto europeo rappresenta inoltre un prerequisito per l’inserimento nel circuito ESFRI (European Strategy for Research Infrastructures) nonché una grande opportunità per la possibilità di realizzare EuPRAXIA a partire dal 2020.

Per maggiori informazioni visita http://www.eupraxia-project.eu.

 

EUPRAXIA
Scarico capillare del primo modulo al plasma di SPARC_Lab